APDIC è una Associazione di Volontariato senza fine di lucro che opera per la promozione del benessere fisico, mentale e sociale delle persone curate con dispositivi cardiaci impiantabili. A questo scopo APDIC svolge:

Iniziative di informazione e formazione a favore dei pazienti, in collaborazione con il sistema sanitario, che permettano al paziente di essere parte attiva nella terapia delle patologie in trattamento (patient empowerment);

Attività di raccolta, verifica e diffusione di informazioni aggiornate sugli aspetti particolari legati alla terapia con un dispositivo impiantabile, per sensibilizzare il comportamento delle istituzioni alla rimozione delle “barriere burocratiche” e delle discriminazioni attualmente presenti in molteplici aspetti della quotidianità;

Ricerca volta a favorire la comprensione delle necessità delle persone trattate con dispositivi impiantabili e la realizzazione di nuove tecnologie dirette a soddisfarle, per migliorare la qualità di vita e orientare lo sviluppo tecnologico verso finalità di valore pratico ad alto impatto individuale e sociale.

[CORONAVIRUS] Consigli del dott. Mauro Biffi, cardiologo consulente scientifico dell’APDIC

Comportamenti utili a limitare il rischio di infezioni virali:

Evitare gli ambienti chiusi e affollati.
Rinviare la partecipazione a spettacoli o altri eventi di massa per il prossimo mese.
Ricorrere alle visite del proprio medico o all’accesso in pronto soccorso solamente in caso di reale necessità. Preferire una consultazione telefonica preliminare nei casi dubbi.
Consultare le direttive delle aziende sanitarie in tema di rinvio delle visite o delle prestazioni di radiologia diagnostica non urgenti.
Evitare di stare in fila raggruppati, accedere preferenzialmente uno per volta a biglietterie, sportelli informazioni, uffici.
Evitare viaggi superflui in zone già note per alta diffusione del contagio.
Limitare gli accessi ripetuti a luoghi pubblici: scrivere una dettagliata lista delle cose da fare / beni da acquistare prima di uscire di casa.
Fare tutti i giorni una passeggiata all’aria aperta preferenzialmente in parchi o aree extraurbane mantenendo una distanza superiore ad un metro durante gli incontri.
In caso di raffreddore o tosse proteggere le persone circostanti utilizzando il cavo del gomito come barriera e girando il capo nella direzione opposta o verso terra.
In caso di sintomi sospetti (tosse, raffreddore, febbre, malessere generale, affanno di respiro) proteggere da subito i propri familiari isolandosi in un ambiente della casa, poi contattare telefonicamente il medico per decidere l’eventuale test diagnostico.
Assumere regolarmente i farmaci prescritti per altre patologie preesistenti.
Non variare le proprie abitudini alimentari, mantenere l’esercizio fisico anche in ambiente domestico.