La assunzione della terapia farmacologica è fondamentale per la cura della malattia cardiaca associata ai disturbi del ritmo cardiaco.
E’ consigliabile mantenere una certa regolarità negli orari, consapevolmente al fatto che differenze di 1-2 ore rispetto a quelli prefissati sono assolutamente tollerabili.
E’ importante ricordare che molti pazienti assumono molteplici terapie farmacologiche in relazione a diverse patologie, quindi le potenzialità di interazioni tra farmaci è molto frequente. Ciò è di fondamentale importanza per
- i farmaci antiaritmici, che possono aumentare l’effetto e provocare fenomeni paradossali favorendo l’insorgenza di aritmie
- gli anticoagulanti orali, che possono subire variazioni molto marcate dell’effetto biologico favorendo i sanguinamenti
E’ quindi necessario avere sempre con sé un elenco dettagliato dei farmaci e della loro posologia in occasione di visite mediche, al fine di minimizzare il rischio di interazioni con effetti indesiderati. In linea di principio non vi sono preclusioni ai trattamenti polifarmacologici,ma è indispensabile disporre di tutte le informazioni riguardo l’assunzione di farmaci od altre sostanze per assicurare sicurezza ed efficacia terapeutica.
Alcuni consigli possono essere utili:
- nel dubbio di avere assunto un farmaco, rischiare piuttosto di saltare una assunzione che di compiere una doppia assunzione
- alcuni farmaci hanno scarsa maneggevolezza, ad esempio gli anticoagulanti orali per i quali è necessario minimizzare le variazioni di assorbimento rispettando gli orari dei pasti e l’assunzione del farmaco
- in caso di vomito e diarrea i farmaci subiscono variazioni di assorbimento molto marcate, che impongono di rivedere i dosaggi e la via di somministrazione
- le perdite di potassio e di magnesio possono facilitare l’insorgenza di aritmie e rendere potenzialmente pericolosi i farmaci antiaritmici
- il calo di peso necessita di rivedere la posologia dei farmaci
- i pazienti in terapia diuretica per scompenso cardiaco dovrebbero pesarsi almeno 1 volta alla settimana per comprendere se trattengano liquidi
- la variazione di funzione renale e lo scompenso cardiaco impongono di ridurre il dosaggio dei farmaci a eliminazione renale
- la variazione di funzione epatica e lo scompenso cardiaco impongono di ridurre il dosaggio dei farmaci a eliminazione epatica
- l’assunzione del farmaco antiaritmico Amiodarone necessita di controllare gli ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4) almeno ogni 6 mesi
- qualora sia necessaria la assunzione di farmaci che interagiscano con gli Anticoagulanti orali, è possibile intraprendere tali terapie. Controllare il valore di INR dopo 3 giorni dall’inizio del nuovo farmaco, e quindi adattare la posologia dell’anticoagulante di conseguenza
- variazioni stagionali della posologia media degli anticoagulanti sono normali, in relazione alla variazione degli alimenti (contenuto di calcio e di vitamina K) che possono variare di molto l’effetto degli anticoagulanti.