Patente di guida

La guida di autoveicoli è interdetta a soggetti con gravi malattie di vari organi ed apparati. I portatori di dispositivo, specialmente di ICD, hanno una limitazione alla guida determinata dalla occorrenza di aritmie ventricolari che possano causare sincope alla guida.
Le Istituzioni sanitarie di vari Paesi della Unione Europea e degli USA non riconoscono la possibilità di svolgere la professione di guidatore di autoveicoli per i portatori di ICD, causando così la necessità di cambiare professione.
La guida a scopo privato può essere concessa in base alla situazione clinica dei pazienti.

Rinnovo della patente.

Informarsi sulle regole adottate dalla Commissione presso la Provincia di residenza. In generale, la guida è per legge impedita a persone affette da malattie cardiovascolari perché esse limitano la efficienza fisica. Le terapie in essere possono però migliorare lo stato di salute, quindi il singolo si rivolge alla Commissione Provinciale che valuta se, in base alla documentazione fornita dal soggetto riguardo le proprie condizioni di salute, la presenza di un dispositivo ed il suo funzionamento, sussistano le condizioni per concedere la guida. Il periodo di concessione alla guida è a giudizio insindacabile della Commissione e può variare tra provincie: per la Provincia di Bologna, varia da 6 a 24 mesi per le Patenti A e B, da 6 a 12 mesi per le Patenti C,D,E. Usualmente è necessaria una certificazione che attesti che tipo di dispositivo sia impiantato, che sia correttamente funzionante, eventualmente informazioni sul tipo di aritmie che si siano verificate, sui sintomi che ad esse si siano associati, e informazioni generali sulle condizioni cardiologiche del paziente.
E’ importante sapere che, secondo l’attuale norma, queste certificazioni non possono essere rilasciate dai Medici del Centro Pacemaker e Defibrillatori durante visite a carico del S.S.N., ma andrebbero erogate in regime libero-professionale.
Di fatto, il rinnovo della patente (domanda, bolli, visite) costituisce un esborso aggravato per i portatori di dispositivo rispetto alla popolazione generale.

APDIC ha interpellato, congiuntamente all’Associazione Trapiantati di Cuore e ad Assorene, il coordinatore della Commissione Provinciale di Bologna, che ha convenuto la utilità di riportare una breve relazione concordata con i medici del centro che possa consentire una efficace valutazione dei portatori di dispositivo in pochi minuti. Attualmente questo approccio ha permesso una valutazione meno problematica, con rilascio di idoneità variabili da 12 a 24 mesi secondo il quadro clinico.

Può essere interessante sapere che il 12 Novembre 2002 il Dr. Božidar Ferek-Petrić di Zagabria (CROAZIA) ha brevettato negli Stati Uniti (brevetto: US 6,480,744 B2) un sistema di controllo wireless che consente la comunicazione tra un ICD e la centrale elettronica delle automobile. In questo modo, l’insorgenza di una aritmia che possa determinare perdita di coscienza o incapacità di guidare attiverebbe automaticamente il sistema di frenata ed arresto del veicolo evitando conseguenze spiacevoli. I sistemi di frenata automatici a distanza, già disponibili presso molti costruttori, eviterebbero inoltre la possibilità di tamponamenti a catena. E’ sperabile che innovazioni tecnologiche di alto valore pratico come questa, che può rendere più sicura e più agevole la guida ai portatori di ICD, possano accedere al mercato degli autoveicoli.